Si tratta del secondo sequestro dopo quello che ha visto coinvolto un peschereccio di oltre 30 metri con a bordo oltre 250 Kg di sigarette di contrabbando operato nei giorni scorsi, militari della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo in collaborazione con personale della locale Dogana.
Si tratta di 75 Kg. di sigarette che se messi in vendita avrebbero fruttato ai contrabbandieri oltre 25.000 euro.
Lo schema si ripete, i contrabbandieri usano pescherecci per portare sul suolo nazionale sigarette prodotte all’estero al fine di aggirare i monopoli di stato ed i controlli doganali.
Oltre ai tabacchi è stata sottoposta a sequestro anche l’imbarcazione, battente bandiera tunisina, utilizzata dai contrabbandieri, i sei membri dell’equipaggio, compreso l’armatore, sono state denunciati all’A.G. di Marsala per contrabbando.
Durante le indagini, è stato accertato che a bordo della prima imbarcazione controllata era imbarcata una quantità di carburante decisamente superiore a quella dichiarata all’arrivo nel porto mazarese; per questo i Finanzieri, di concerto con il personale della Dogana, hanno provveduto al sequestro di oltre 16.000 litri di carburante, evidentemente destinato al consumo in frode.
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