Partinico: il Paese dell’orrore

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera pervenutaci da un nostro telespettatore, Acino 2015

Bella Partinico, noi ti abbiamo sempre ammirata per la tua posizione geografica.

Con i compagni di scuola, alle superiori, allora a Palermo o ad Alcamo, ti promuovevamo come una cittadina, addirittura più bella, più importante e più evoluta della vicina Alcamo e asserendo che addirittura gli abitanti erano di più.

Perché più alto era il numero degli abitanti e più importante era la città.

Oggi maturati nel tempo e nelle esperienze, dobbiamo ricrederci, Alcamo è più avanti di Partinico di anni luce.

L’intervista che ha rilasciato a questa emittente, Telejato, il giorno 9 agosto u.s. la dice tutta, nel fatto che gli atleti hanno dovuto pulire il percorso perché la gara si potesse fare.

Questo è diventato un Paese dove i fiori stessi si rifiutano di esistere.

Le erbacce non si riesce a toglierle lungo le Vie e gli spazi pubblici, neanche col sole cocente di questi ultimi giorni si riesce a eliminarle cosicché zanzare, mosche, zecche, pulci, ratti ecc. sono sempre presenti sia nelle ore notturne sia nelle ore diurne.

La derattizzazione e la disinfestazione, l’Amministrazione Comunale ha dimenticato cosa sia e per dire il vero anche l’Ufficio Sanitario, l’Ufficio Igiene.

La sera e la notte i malacarne, gli extracomunitari, gli immigrati e quant’altro la fanno da padroni (non solo leghista e neanche razzista, vorrei che tutti rispettassero le regole).

La droga non c’è bisogno più di comprarla, te la fai da solo e qualcosa la puoi anche piazzare sul mercato, anche con la consegna a domicilio come le pizze.

Le strade maleodoranti e putride e le piazze nauseabonde, bolgia di umanoidi furbetti che ritorcono come scorpioni trasudanti cupidigia e malaffare, malseme che germina delle inique schiatte, bocche verminose che sputano un abominevole dialetto ed empie bestemmie in prossimità della Casa del Signore.

Gente che va pisciando e non solo a destra e manca senza rispetto alcuno per donne e bambini, chi per necessità e chi per diletto dietro le porte, perché non esiste un gabinetto pubblico e nei locali pubblici per lo più trovi un cartello con su scritto “Guasto”.

Cani randagi e canile che i vandali stanno smontando e portando a pezzi in attesa della distruzione completa.

Immondizia che viene lasciata a putrefare perché gli operatori ecologici un giorno non hanno la scopa e non possono spazzare, un giorno non hanno la paletta e non possono raccoglierla e poi finalmente ce l’hanno e non vale la pena essere efficienti perché gli devono 5 mesi di stipendio. E quando lo stipendio veniva loro erogato puntualmente ogni mese perché il disservizio era lo stesso?

L’acqua? Sì, ne abbiamo in abbondanza. Ne forniamo a tutte le città del circondario e non solo, ma a Partinico un’ora di erogazione a giorni alterni ti è sufficiente se hai un motore se no questo poco stesso te lo puoi sognare.

Però, c’è di buono che la gente abusiva non paga l’acqua, non paga l’immondizia, non paga l’energia elettrica e non paga, non paga, non paga…

Per chiudere, parliamo dell’acqua dell’ex Cooperativa Irrigua Jato oggi Consorzio. Un sacco di lavori sono stati fatti grazie agli operai locali ma che senso ha erogare l’acqua per l’irrigazione dove vi sono delle perdite e tenerla chiusa dove le perdite sono state fortunatamente riparate?

Sempre per chiudere, parliamo dell’illuminazione pubblica. Il Paese, se osservate bene la sera quando viene accesa questa fantasmagorica illuminazione pubblica sembra di essere in prossimità di Montagna Longa, la ci sono le lampade segnaletiche per gli aerei, nei promontori ci sono i fari segnaletici per i naviganti e tale illuminazione che ci passa questa amministrazione è uguale perché lampeggia, non c’è un lampione nei vecchi impianti che non si accende e si spegne senza che nessuno si sente in dovere di prendere dei provvedimenti. Sembriamo tornati all’illuminazione ad olio.

L’amministrazione Comunale, poverina, fa sempre sacrifici (non riconosciuti dall’utenza) per far pulire gli spazi pubblici, le ville, i giardini, per salvare questo poco di verde ne fa l’affidamento a privati, lo sapete perché? Perché ad ogni affidamento si fa una passerella cosicchè se ci va il Sindaco gli Assessori restano alla corda ma se il Primo Cittadino è assente ci andrà un Assessore in rappresentanza. Come avviene l’assegnazione? Con un sorteggio oppure stilando una graduatoria per indossare a turno la fascia tricolore con giummi, frangie e pernacchi. Ma ne son degni? Se lo sono mai chiesto il significato di questa fascia tricolore?

In ultimo ci sono le belle macchine e quelle piccole che girano a girotondo nella Piazza più importante del Paese, tra esse non vi è nessuna differenza, infatti sono dotate di un’amplificazione tale che si potrebbero fare dei concerti negli stadi per la loro potenza, avete mai visto un agente della Polizia Municipale che li contravvenziona? Avete mai visto un poliziotto di Pubblica Sicurezza che controlla una macchina del genere?

Anzi vi dirò che quando il semaforo del corso è acceso, si vede molto spesso attraversare il tratto vietato con le macchine dei Carabinieri ad intercalare tra loro.

Scusami, Pino, se mi sono un po’ dilungato ma era da un pezzo ormai che non ti… (completiamo noi la frase, rompevo i coglioni)

Grazie sempre per l’ospitalità.

Acino 2015

Partinico, lì 18 Agosto 2015

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