Maxi sequestro della Dia a Villabate
Un patrimonio stimato in 780 milioni di euro quello sequestrato dalla Direzione Investigativa Antimafia al commercialista di Villabate Giuseppe Acanto, ritenuto dagli inquirenti un “Professionista in combutta con la mafia”
Le immagini della dia (VIDEO)
Si tratta senza dubbio di uno dei sequestri più consistenti ma ordinati dalla se dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Diverse sono le perquisizioni che si sono tenute nella giornata di oggi.
A fare per primo il nome di Giuseppe Acanto è stato il pentito Campanella che lo ha tirato in ballo, accostando il suo nome alla truffa Organizzata da Giovanni Sucato. Di Acanto è stato tracciato un quadro di pericolosità sociale tale da giustificare il sequestro preventivo dei suoi beni.
Vicino alla famiglia mafiosa dei Mandalà di Villabate per la vicenda delle elezioni regionali del 2001 che portarono i giudici alla successiva condanna di Totò Cuffaro per favoreggiamento, raccolse 1941 preferenze che non gli furono sufficienti all’elezione all’Ars.
Campanella aveva indicato Acanto tra i politici che avevano avuto legami con cosa nostra, negli anni in cui i Mandalà cercarono di ottenere la variante per la costruzione di un grande centro commerciale.
BRILLANTE OPERAZIONE ANTIMAFIA IN SICILIA. ONORE AGLI INTREPIDI INVESTIGATORI DELLA D.I.A. (DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA).
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