L’uomo, all’epoca dei fatti, era titolare di una ditta di noleggio di videogiochi che portava nelle casse del clan ingenti guadagni.
L’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, eseguito dagli Agenti di Polizia, prevede lo sconto di una pena residua di 3 anni e 6 mesi di reclusione nei confronti del condannato, accusato del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Qualche giorno fa, con la stessa accusa, veniva bloccato dal Commissariato di Avola, Benedetto Cannata di 53 anni, un altro reggente del clan Trigila operante nella zona sud della Provincia di Siracusa.
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