I dieci comandamenti degli amici degli amici

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Io sono il mafioso dio tuo: non avrai altro dio all’infuori di me.

Primo: è sempre buono avere un mafioso per amico;

Secondo: Mostra concretamente ogni tanto al mafioso che gli sei amico (regalino per natale, offerta libera, saluto con bacio e leccatina d’orecchio…);

Terzo: In qualsiasi minuto ti venga richiesto, mettiti a disposizione del mafioso e, se te lo chiede, dagli tutto, anche il tuo fondoschiena;

Quarto: se ti serve qualcosa non perdere troppo tempo per ottenerla: vai dal mafioso, che ti risolve subito il problema;

Quinto: Se qualcuno ti fa uno sgarro, non rispondere, non ammazzare: per te ci pensa il mafioso. Lui ha licenza di uccidere;

Sesto: Quando vai a votare non azzardarti a fare di testa tua: consultati con il mafioso: egli sa come consigliarti;

Settimo: se cerchi lavoro per te e per i tuoi figli, non perdere tempo altrove: il mafioso funziona meglio dell’ufficio di collocamento;

Ottavo: Se tuo figlio (o anche tu) deve fare qualche esame o concorso, non perdete tempo a studiare: il mafioso sa come farvi promuovere e andare avanti;

Nono: se devi costruire o aggiustare la casa non è il caso di cercare muratori, preventivi, ingegneri: il mafioso ti consegna tutto chiavi in mano;

Decimo: Se ti viene di andare in bagno assieme al mafioso cedigli subito il passo. A parte tutto la sua merda è profumatissima: lui stesso è tutto un pezzo di merda.

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