Furti e ricettazione scoperto un deposito a Palermo
La Polizia di Stato ha scoperto un’officina di motocicli rubati. A far da esca, l’ennesimo motociclo rubato con allarme satellitare, denunciato un extracomunitario per ricettazione.
Dopo la denuncia di furto di un malcapitato i poliziotti del commissariato Brancaccio si sono recati in via Messina Marine su segnalazione dello stesso in quanto lo scooter a lui sottratto, un Honda Sh, era dotato di antifurto satellitare che aveva indicato la posizione del veicolo.
Giunti sul luogo le forze dell’ordine si sono ritrovate davanti diverse rimesse, in una di queste stando al segnale gps doveva trovarsi il motociclo rubato, è bastato infatti attivare l’allarme per individuarlo.
Il proprietario del Box è stato immediatamente identificato tuttavia l garage era stato affittato con un regolare contratto di locazione ad un cittadino extracomunitario.
Il proprietario, avendo una copia delle chiavi, ha consentito l’accesso ai poliziotti aprendo così le porte di una vera e propria officina di smontaggio di motocicli rubati.
Nel locale oltre il motociclo rubato sono stati trovati anche numerosi scooter oggetto di furto, targhe, telai, contrassegni assicurativi e carte di circolazione appartenenti ad altrettanti motocicli rubati nonché pezzi di ricambio.
Nello specifico, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro: 4 motocicli, attrezzi atti allo scasso, bauletti, carenature, quadri di strumentazione, caschi, specchietti retrovisori, ammortizzatori, forcelle, interi blocco motore, pezzi di ricambio, il tutto presumibilmente di provenienza illecita.
Tutto il materiale menzionato era non solo catalogato, ma anche avvolto in cellophane, probabilmente, pronto per essere venduto o trasportato.
La conseguente attività d’indagine ha consentito agli agenti di rintracciare il cittadino extracomunitario, affittuario del box.
Quest’ultimo, ormai scoperto, ha confessato ai poliziotti che tutto il materiale nonché i motocicli erano oggetto di furto e preparati per essere rivenduti all’estero.
Lo straniero, è stato indagato in stato di libertà, accertamenti sono in corso per verificare la sua posizione sul territorio nazionale.
Quanto rinvenuto, tra motocicli, targhe e carte di circolazione, verrà restituito ai legittimi proprietari.