Castelbuono e Carini, contrasto agli stupefancenti: i Carabinieri eseguono due arresti

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Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Cefalù tesi al contrasto degli stupefacenti.

Nello specifico, ieri i Carabinieri della Stazione di Castelbuono hanno sorpreso un 42enne, D.C., coltivare in dei vasi, tra la vegetazione spontanea di un fondo privato, 3 piante di cannabis indica, prontamente sequestrate dai militari che hanno rinvenuto, inoltre, 2 vasi con soltanto il fusto della cannabis dell’altezza media di 120 centimetri circa.

Al termine dell’odierno giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato ed a D.C. è stata applicata la pena, sospesa, di mesi 6 di reclusione ed € 2.000 di multa.

GRISPO_MASSIMOA Carini, invece, i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti Massimo Grispo, palermitano di 44 anni e pregiudicato.

L’uomo era già noto alle forze dell’ordine perché più volte arrestato per reati legati agli stupefacenti e nel maggio 2013 aveva scontato una pena definitiva agli arresti domiciliari.

In seguito a delle indagini eseguite sul soggetto, i militari hanno scoperto che il 44enne provvedeva in autonomia alla produzione dello stupefacente. In seguito a ciò è stata perquisita la villetta del pregiudicato dove sono state rinvenute circa 40 piante di cannabis indica alte tra i 2 metri e i 2 metri e 70, oltre a marijuana già essiccata e, in parte, sminuzzata (per un totale di circa 3 Kg, da cui sarebbe stato possibile ricavare alcune centinaia di dosi) e il classico kit per il confezionamento.

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Grispo è stato pertanto tratto in arresto per il delitto di produzione di sostanze stupefacenti. Espletate le formalità di rito è stato tradotto presso il Tribunale di Palermo dove dopo a convalida è stato inviato ai domiciliari in attesa di giudizio.

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