Droga, sequestrata in un magazzino del Zen una piantagione

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La marijuana era nascosta in un sotterraneo accessibile solo attraverso dei cunicoli nelle fognature

A sottolineare il lato romanzato di questo sequestro è stata la polizia stessa, che nel comunicato stampa ha trovato un parallelismo con la “trama di un romanzo di Luigi Natoli che narra di una misteriosa Palermo sotterranea”.

Gli uomini del commissariato “San Lorenzo” hanno trovato e sequestrato una piantagione indoor di 77 piante di marijuana.

La serra, ben protetta da cunicoli e vedette è stata scoperta in corrispondenza dei padiglioni di via Fausto Coppi. Una coppia di coniugi è stata denunciata.

A insospettire gli agenti è stata una baracca di via Coppi dalla quale sono riusciti a risalire all’ingresso segreto, le unità cinofile hanno fatto il resto.

Dopo una serie di stretti cunicoli e grate i poliziotti si sono ritrovati davanti ad una classica coltivazione indoor, con luci per forzare il ciclo vitale delle piante, un sistema di irrigazione e uno di condizionamento.

E’ bastato abbattere parte del muro di tufo, perché gli agenti presenti all’interno della baracca si ricongiungessero con quelli giunti nella serra indoor attraverso i cunicoli.

Gli inquirenti sono risaliti ai proprietari della baracca denunciandoli per produzione illegale di sostanze stupefacenti.

Contestualmente all’interno della baracca sono stati trovati diversi contatori elettrici frutto di altrettanti allacci abusivi alla rete elettrica, riconducibili a quattro nuclei familiari residenti nella stessa via ed al magazzino interessato dalla marijuana.

Tutto il materiale connesso alla produzione dello stupefacente, comprese le piante di marijuana, è stato posto sotto sequestro ed indagini sono in corso per chiarire se i coniugi, denunciati per coltivazione di marijuana, fossero il primo anello di una organizzazione più ampia dedita alla produzione e poi allo smercio degli stupefacenti.

3 Commenti
  1. La Mantia Enrico dice

    passerà di moda quando la legalizzeranno !

  2. Rita La Marca dice

    certo che ai laureati offrono stage pagati 500 euri… l’incazzatura e la poca voglia di studiare per molti è anche tentazione pesante.

  3. Rita La Marca dice

    certo che ai laureati offrono stage pagati 500 euri… l’incazzatura e la poca voglia di studiare per molti è anche tentazione pesante.

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