Categories: Mafia

Mafia, sequestro e confisca di beni ai Vernengo

Leggi l'articolo completo
Colpo alla famiglia palermitana di Santa Maria del Gesù

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato due appartamenti e un magazzino del valore di circa 300 mila euro, confiscato un’azienda edile, cinque immobili, tra Palermo e Carini, quote societarie, disponibilità finanziarie e un autocarro, per un valore complessivo di oltre un milione di euro. I beni sequestrati sono riconducibili a Cosimo Vernengo (sinistra), detto “‘u dutturi”, quarantottenne originario di Avola, condannato nel 2010 a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa e per numerosi episodi di estorsione aggravata, condotti per conto della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù a Palermo.
Il sequestro nasce dalle indagini svolte dal Gico della Guardia di Finanza di Palermo, che hanno rilevato come i redditi dichiarati non fossero sufficienti per giustificare gli acquisti e gli investimenti effettuati da Vernengo nel corso degli anni. Una sproporzione che ha fatto supporre che i beni oggi sequestrati siano stati acquisiti grazie ai profitti dell’attività illecita di famiglia.
Il provvedimento di confisca riguarda invece Antonino Vernengo (destra), cinquantasettenne palermitano, imprenditore edile arrestato nel 2007 per intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver favorito la famiglia mafiosa di Palermo Cruillas. Il costruttore è stato assolto nel 2009 e nell’anno successivo è iniziato il procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione personale e patrimoniale, che ha portato, essendo stata riconosciuta comunque la sua pericolosità sociale, prima al sequestro dei beni, in quanto ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati, e ora alla confisca. La pericolosità sociale di Antonino Vernengo è stata provata da alcune intercettazioni telefoniche intercorse tra esponenti della famiglia mafiosa della Noce, nonché da dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, che avrebbero così dimostrato i rapporti di stretta vicinanza tra l’imprenditore ed esponenti di vertice di Cosa nostra.

di AMDuemila – www.antimafiaduemila.com 28 marzo 2015

I beni sequestrati
2 appartamenti
1 magazzino

I beni confiscati
1 società operante nel settore della demolizione di edifici
quote societarie di una società operante nel settore del trasporto di merci su strada
1 abitazione
2 magazzini
2 terreni
1 autocarro
disponibilità finanziarie (rapporti bancari, deposito titoli, deposito nominativo, buoni fruttiferi)

Leggi l'articolo completo
Redazione

Recent Posts

9 maggio 1978: il ricordo di quel terribile giorno nel racconto di Salvo Vitale

Le sette del mattino. Notte insonne alla ricerca di Peppino. Eravamo scesi dalla radio, eravamo…

6 giorni ago

Strage di Casteldaccia, domani le autopsie delle cinque vittime. Avviso di garanzia per il titolare della Quadrifoglio

Saranno eseguite domani alle 9.00, presso l'Istituto Paolo Giaccone di Palermo, le autopsie dei cinque…

7 giorni ago

Tragedia di Casteldaccia, si sveglia dal coma Domenico Viola

Si è svegliato in questi minuti dal coma Domenico Viola, 62enne di Partinico, ricoverato in…

7 giorni ago

L’indifferenza divina e odiata

L’indifferenza è un’arma a doppio taglio: “Odio gli indifferenti”, come scrive Gramsci, oppure “la divina…

1 settimana ago

Il Villaggio Kartibubbo prossimo alla chiusura

Quella del Villaggio Kartibubbo è una storia in parte nota e riguarda un villaggio turistico costruito…

2 settimane ago

Violento attacco informatico contro Rete L’Abuso

Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…

3 settimane ago