L’ufficiale, nato a Sambuca di Sicilia il 1° gennaio 1914, partecipò all’ultimo conflitto in Africa settentrionale e in Slovenia, ottenendo una promozione per meriti di guerra e una proposta di promozione per meriti eccezionali.
Dal 1945 al 1951 fu inviato in Sicilia, dove prese parte alle operazioni del Comando forze repressione banditismo. In tale contesto, il 19 agosto 1949, a Bellolampo, al rientro da una vasta ed importante operazione di servizio e di rastrellamento, al comando dei propri uomini, rimase ferito, nell’attentato passato alla storia come la “Strage di Passo di Rigano”, uno degli episodi più sanguinosi dopo l’eccidio di Portella della Ginestra, dove un camion saltò su una mina anticarro provocando la morte di 7 carabinieri ed il ferimento di altri 10. Nominato Colonnello, al Comando del Gruppo Esterno Carabinieri di Palermo, condusse – specie dopo la Strage di Ciaculli – una efficace lotta antimafia che portò nel 1964 alla cattura del boss Luciano Liggio, latitante da sedici anni.
Promosso Generale di Brigata, dal 1967 al 1973 ricoprì l’incarico di Comandante della Legione Carabinieri di Chieti.
Il Comune di Palermo ha curato l’area verde antistante la caserma “G. Carini” dove sarà collocato un ceppo commemorativo.
Alla manifestazione di domani presenzieranno il Sindaco Leoluca Orlando, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. B. Riccardo Galletta e i figli del Generale Milillo.
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