Switch off, frequenze, Malta e melanzane fritte

1
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Silvio Guagenti indirizzata a Pino Maniaci

Pino, di diplomazia non sono di certo maestro, lo sai. E non spendo mai una parola in più di quelle che ritengo indispensabili per la buona resa del concetto che voglio esprimere e questo lo sai pure. Sarò dunque breve, brevissimo.

Ora non è che perché hai imparato a dire switch off, o perché la parola suona un po’ inglese, ti pare che gli devi dare importanza? Guarda un po’ la sorte, una parola inglese conoscevi e ti sta creando problemi. Appena ho saputo, ho subito pensato Patrizia, tua moglie. Mi sono immaginato una frase del tipo “… ma chi minchia c’entra Malta”? Ho sorriso all’immagine e credimi, è poca anzi quasi nulla la mia preoccupazione.

E lasciamo stare questo discorso di Malta, se no finisce che Giovanni mi si inglesizza e non può più illuminarmi sui detti siciliani. O magari Patrizia si presenta con degli hot dog pieni di salsa piccante e a Contrada Timpanella scoppia la rivoluzione delle melanzane fritte. Lo sapete qual è la camurria? Che volervi bene (assai) è come guardare uno spettacolo teatrale, non fai in tempo a resettarti dopo il colpo di scena ed ecco che ti ritrovi a venti centimetri d’altezza dalla sedia, ad inveire contro qualche scarabocchio divino. Certo che Letizia poi è sempre mezza scleratella…

Telejato non chiuderà, il perché è semplice. Perché Telejato non è solo una televisione, non è una redazione. Telejato non è solo il tg. E chi non ha mai vissuto Telejato, non può averne neppure la più chilometrica delle idee. Provo a spiegarlo con il minor numero di parole possibile, perché come dici tu sono un crasto, e siccome tu non mi hai mai insegnato ad essere sintetico, io perché Telejato non chiuderà lo spiego in poche parole, così, per prenderti per il culo.

Telejato non chiuderà perché c’è un’arte, propria dell’essere umano e non solo, di far scudo sul bello, sull’amore. Se Telejato fosse solo una tv, sarebbe già chiusa da anni. Telejato invece è momenti vissuti… ricordi… è il “dovere di ritornare”, per farsi quattro risate, per imparare o semplicemente per dire grazie. Per questo la tua televisione non chiuderà, perché le vere telecamere sono gli occhi dei giovani che ti hanno ascoltato almeno una volta. E saranno questi, ancora una volta, non per l’ultima volta, a salvare Telejato.

Non scrivo più nulla, tanto mi hai capito. Ora non mi fare stare in pensiero, che già per adesso ne ho troppi.

Vascassaci a minchia, tu e Malta puru. Al prossimo tg. Ah, te la butto giù così, sto discorso di Malta non mi convince, ma non lo dire a La Vardera, che quello poi si fissa, si incazza, e diventa una iena.

1 Commento
  1. Mastruzzo Massimo dice

    Ho già firmato la petizione su http://www.change.org, cosa possiamo fare per darvi una mano?

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Hide picture