Palermo, arrestato rapinatore inchiodato da un tatuaggio

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I Carabinieri della Stazione di Palermo Piazza Marina, nei giorni scorsi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo Sezione G.I.P., a carico di Emanuele BURGIO Palermitano di 22 anni abitante in via Materassai, disoccupano, volto noto alle forze dell’ordine.

Il capo d’accusa è riferito ai furti plurimi compiuti ai danni dell’ostello “Youhostel” tra 28 e il 31 agosto di quest’anno.

Nella prima circostanza, l’abile ladro solitario, si è introdotto furtivamente presso i locali dell’ostello e tentando di appropriarsi del denaro contenuto in una gettoniera di un distributore automatico di bevande.

Tentativo non andato a buon fine, poiché, i rumori hanno attirato l’attenzione di un dipendente, che ha raggiunto il locale della reception costringendo il BURGIO, a desistere dall’azione criminosa. Il malfattore, è comunque riuscito a fuggire minacciando il dipendente del locale con un oggetto contundente, impossessandosi di un televisore.

Ladro solitario-2Il secondo furto è stato perpetrato con le medesime modalità sempre ai danni dell’ostello “YOUHOSTEL”, in questo caso la refurtiva è consistita in un computer.

Dalle immagini acquisite ed estratte dal sistema di video sorveglianza i militari dell’Arma sono riusciti ad identificare Emanuele BURGIO, che alle spalle ha un curriculum di tutto rispetto, quale responsabile di diversi furti avvenuti tra il 28 e 31 agosto 2014. Infatti, in entrambi gli assalti Burgio è stato identificato tramite un tatuaggio tribbale, sull’avambraccio destro identico per forma, figure e posizione e per la presenza di un motociclo marca Honda SH, utilizzato dal malfattore per allontanarsi dal luogo del delitto con la refurtiva appena predata.

Nel corso delle indagini e delle perquisizione eseguite dai militari dell’Arma, la refurtiva predata dal BURGIO non è stata recuperata, presumibilmente rivenduta nei mercati clandestini della città.

L’arrestato è stato associato presso la locale casa circondariale “Ucciardone”.

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