In manette il catanese Giovanni Messina, 42 anni e il fratello Salvatore di 46, Stefano Breci, 35 anni originario di Augusta, Cristian Foti, 29 anni di Cesarò (Messina), Emanuele Basso Reale, 25 anni e Sebastiano Busacca di 18, questi ultimi originari di Vizzini (CT). I militari li hanno bloccati su due auto che facevano da “staffetta” e due camion, nei pressi dello svincolo di Tre Monzelli della A19 Palermo-Catania.
I sei malviventi, tutti con precedenti penali o di polizia, hanno passato la notte nel carcere “Cavallacci” di Termini Imerese, in attesa della convalida dell’arresto e del processo per direttissima, che si è concluso nella mattinata di sabato. Per loro, rimessi poi in libertà, l’autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza. L’intera refurtiva recuperata dai militari è stata riconosciuta e successivamente restituita al legittimo proprietario che ha ringraziato gli uomini dell’Arma per la brillante operazione che ha consentito al titolare di proseguire la propria attività agricola-commerciale.
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