Come hanno votato i partinicesi

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Trenta sezioni, maschi 6915, femmine 6633, per un totale di 13.547,pari al 47,41%, appena sopra la media regionale del 46%.

Lo schieramento di centrodestra, con le sue cinque liste collegate, ha raggiunto un totale di 5446 voti e risulta la coalizione più votata.

Segue il centrosinistra con le sue quattro liste e 3107 voti

Terzo posto ai Cinque stelle con 2761 voti

Quarto posto alla lista Cento passi di Fava con 417 voti

Trenta voti alla lista Siciliani liberi.

Con dati suscettibili di qualche aggiornamento, il candidato più votato risulta Antonio Parente, Cinque Stelle, con 1533 voti, seguito da Salvo Lo Biundo del Pd, con 929 voti e da Briganò con 648. Quarto posto, con 700 voti a Giannuso Alessandra dell’UDC.

Per quanto riguarda i risultati delle singole liste il primo posto è della lista Noi con Salvini e affini, con 2145 voti, segue il Movimento Cinque stelle, che correva da solo, con i suoi già citati 1948 voti, (22,52%) terzo è il Pd con 1592 voti, (12, 98%), quarti i centristi dell’UDC e affini con 1396 voti, (11,40) segue al quinto posto Forza Italia, con 1218 (9,93%), al sesto la lista Sicilia Futura, con 969 voti, (10,5%), settimo posto è Alternativa Popolare, con 632 voti, (5,16), nona Idea Sicilia, con 439 (3,58), decima Arcipelago Sicilia con 439 (3,38), undicesima la lista Cento passi con 316 (3,40%), tredicesima la lista Diventerà bellissima con 246 voti (2,1%) e infine Siciliani liberi coni suoi 30 voti.

Come si può leggere c’è un fronte molto aperto di liste e di scelte. Ci sono differenze sostanziali tra i primi voti trasmessi dai seggi e quelli definitivi della prefettura: secondo i primi i cinque stelle sarebbero il partito più votato con 2761 voti, pari al 22,52%, rispetto agli amici di Salvini che avrebbero 2145 voti. Cercheremo di risolvere il giallo nei prossimi giorni.

A volere dare un’occhiata molto superficiale sembra che questi dati non ci dicano molto di più di quanto non sapevamo, ovvero che esistono una serie di liste minori che, nel bene e nel male hanno trovato il modo di darsi spazio e che lo schieramento di centro destra, anche se per poco, risulta vincente rispetto a quello di centrosinistra, mentre i cinque stelle rischiano di finire nell’angolo, dove in fondo, ma molto in fondo c’è il fioco lumicino della lista di sinistra, quasi estinta. E se questo fosse il panorama che si presenterà ai nostri occhi dopo le elezioni comunali, non ci sarebbe, ancora una volta, nulla di nuovo. Ecco perché molti preferiscono non andare a votare.

Per quanto riguarda i singoli candidati nel Pd troviamo più votato Lo Biundo (929), seguito da Lupo (221) e da Cracolici (178), nella lista Diventerà bellissima più votato è Milano Gaetano (76), nei Cinque stelle primo è Parente, seguito da Trizzino (113), per i siciliani amici del Nord di Salvini primo è Briganò con 648, seguito da Longo con 429, in Sicilia Futura Famaio racimola 411 voti, seguito da Lo Giudice con 267, tra i centristi democristiani prevale Alessandra Gennuso, con 700 preferenze, seguita da Pietro Alongi (241), in Arcipelago Sicilia più votato è Ferrarello, (156), seguito dal sindaco di Terrasini Maniaci (123). In Alternativa popolare Scarpinato prende 281 voti, Idea Sicilia vota per Cordaro che prende 145 voti, in Forza Italia prevale Miccichè (241) su Savona (189) e nella Lista Cento passi Carollo è più votato (83), seguito da Maggio (75).

Anche in questa lettura si rileva come Parente, del tutto nuovo alla politica, grazie al simbolo in cui si è presentato, è riuscito a prendere più voti rispetto a tanta altra gente che in politica sta da decenni e che forse ormai non riesce ad andare oltre i canali sotterranei con i quali in Sicilia è possibile raccogliere voti. Nessun candidato locale ce l’ha fatta, ma alla fine ognuno può valutare il risultato raggiunto, farsi bene i conti per risalire a chi lo ha votato o lo ha tradito e porre le basi per continuare il proprio percorso politico o fermarsi.

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