Caso Maniaci, commento sulle presunte “polemiche” nate a Partinico per la decisione del Sindaco di non costituirsi parte civile

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Difficile commentare l’articolo del giornale di Sicilia di oggi nel quale, chi lo ha scritto si inventa una discussione e polemiche che sarebbero nate a Partinico per la decisione del sindaco di non costituirsi parte civile. Pare che l’unico a lamentarsi sia il consigliere Ricupati, che fa il suo lavoro di consigliere d’opposizione, ma non si capisce su che cosa dovrebbe essere fondata e come potrebbe essere motivata questa costituzione contro Maniaci. Non lo ha fatto il comune di Borgetto, in quanto il sindaco De Luca lo ha fatto a titolo personale, e non ci sono motivazioni perché possa farlo il sindaco di Partinico, a meno che non si voglia addurre come prova un pedinamento fatto dai carabinieri di Partinico nei confronti di Maniaci e conclusosi dentro il bar, dove il carabiniere pedinatore del criminale estorsore ha visto mettere la mano in tasca al sindaco e dare un pezzo di carta che, secondo lui erano cinquanta euro, che sarebbero serviti, come si evince da altra registrazione, per comprare i vestitini a una bambina gravemente ammalata.

Chi scrive questi articoli e chi, su richiesta di chi scrive rilascia certe dichiarazioni, dimostrano di non avere alcuna sensibilità per i drammi della povertà vissuti da certe persone. Pur di dir male di qualcuno ci si scorda anche di essere uomini: la solidarietà, la pietà cristiana è meglio mostrarla a parole per altre cose e altra gente, siano essi i terremotati o i migranti. Sui drammi di casa nostra si può invece speculare e cercare nemici su cui sputare veleno. Altrettanto inverosimile, tant’è che il giornalista scrive “sembrerebbe” una presunta intercettazione che riguarderebbe la signora Ragona, riguardo un preteso articolo che la avrebbe interessata. Minchiate!!!!

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