Carini, la “telenovela” sul caso Marina Longa

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Prosegue la vicenda del presunto cancello abusivo che occlude l’accesso al mare nella località Marina Longa di Carini.

Facendo seguito all’intervista telefonica rilasciata dal sindaco di Carini Giovì Monteleone, pubblicata integralmente dal nostro giornale il giorno 4/08 u.s., vi rendiamo ora nota la posizione del corpo di polizia municipale – comando vigili urbani – contenuta nell’informativa del 21/07/2014 in risposta alla richiesta di rimozione del cancello in questione da parte del signor Francesco Marrone, il quale si batte da tempo affinché venga garantito a chiunque l’accesso al mare.

Da essa emerge chiaramente e in primo luogo il seguente punto: la Marina Longa s.a.s., società costruttrice di parte del complesso residenziale sito in Contrada Piraineto – ad oggi non ultimato –  nell’anno 2007 ha ceduto e trasferito a titolo gratuito al Comune di Carini l’area destinata a strada e parcheggi pubblici nonché verde attrezzato, il tutto come da protocollo rep. notarile di cui agli atti.

La strada di acceso al mare sarebbe dunque pubblica, e non si spiega come il cancello, definito di cantiere, posto all’ingresso dell’area soggetta agli oneri di urbanizzazione (ossia di messa in sicurezza della strada adiacente al cantiere aperto – senza idonee licenze edilizie -dalla Marina Longa s.a.s.) sia fornito di telecomandi e chiavi di cui sono in possesso unicamente i residenti del residence preesistente denominato Marinalonga.

Stando a notizie reperite sul posto il cancello del cantiere esiste da tempo immemorabile e  questi lavori non sono mai stati completati. Per prevenire l’eventuale rimozione del cancello, pertanto, i residenti avrebbero alzato l’ingegno e ne avrebbero costruito un altro venti metri dopo, proprio all’ingresso del residence.

Si sottolinea inoltre che l’assenza di idonea segnalazione dell’area di cantiere è stata così commentata dal sindaco di Carini nell’intervista telefonica, rilasciata alla nostra emittente: “eeeeeeehhh vabbè!”.

Intanto, come già emerge dall’informativa citata del corpo di polizia municipale, nelle more della comunicazione di fine lavori della società costruttrice (che difficilmente arriverà, in quanto i lavori sono bloccati poiché sarebbero stati ritenuti abusivi) non si può procedere con la presa in consegna dell’area cosiddetta di cantiere che coincide, per intenderci, con quella che sarebbe l’unica strada pubblica di accesso al mare ostacolata da un cancello automatico anch’esso considerato di cantiere, ma di utilizzo esclusivo (con riferimento al passaggio auto) dei residenti del preesistente residence ville e bungalow marina longa.

Dunque i residenti, che da quanto risulterebbe nulla hanno a che vedere con la Marina Longa s.a.s. destinataria dell’ordinanza di rimozione del cancello, godono di un diritto di passaggio auto esclusivo ed indisturbato.

Sulla complicata questione in settembre si pronuncerà il Tar. Con la dovuta calma, e mentre la bella stagione si avvia a conclusione, con buona pace del diritto pubblico e del bene pubblico.

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