I legali, gli avvocati Antonio Ingroia e Bartolo Parrino, avevano già chiesto la revoca al gip che, però, ha rigettato l’stanza, ritenendo che non fossero emersi elementi nuovi da valutare. Da qui il ricorso al tribunale del riesame al quale si è rivolta anche la procura in relazione all’unica contestazione che il giudice delle indagini preliminari non aveva accolto: cioè l’accusa di estorsione per una richiesta di acquisto di magliette per 2000 euro che Maniaci avrebbe fatto all’ex assessore di Borgetto Gioacchino Polizzi.
A carico del pubblicista, accusato di avere chiesto soldi e favori ad amministratori locali minacciandoli, in caso contrario, di pesanti campagne televisive nei loro confronti, intercettazioni ambientali e le accuse delle vittime.
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