“Dovete cercarlo nei piani alti”. Il boss Vincenzo Graziano (in foto) parla del tritolo per Di Matteo, che sarebbe arrivato dalla Calabria – secondo il neopentito Vito Galatolo – per l’attentato al magistrato che, insieme ai colleghi Teresi, Del Bene e Tartaglia, si occupa del processo trattativa Stato-mafia. Il costruttore è stato recentemente arrestato con l’accusa di essere uno degli organizzatori del piano di morte a Di Matteo. “L’esplosivo per Di Matteo dovete cercarlo nei piani alti”, parole che ora Graziano nega di aver mai pronunciato, così come di essere l’uomo fotografato dalla Guardia di Finanza insieme a Vito Galatolo, che prima di essere arrestato nell’operazione Apocalisse lo scorso giugno aveva un ruolo di spicco nella preparazione del piano.
La frase pronunciata da Graziano è stata oggetto dell’interrogatorio svolto davanti al gip Petrucci. Tanto più che i duecento chili di tritolo ancora non si trovano, nonostante le perquisizioni nei posti indicati da Galatolo come probabili nascondigli. Ma a cosa allude il boss Graziano quando parla di “piani alti”? Ad una indicazione, ad una battuta ironica? O forse a quegli ambienti di potere “alti”, della mafia o dello Stato, che effettivamente premono per l’uccisione del pm Di Matteo? Galatolo, quando aveva parlato di mandanti per il piano di morte al magistrato di Palermo, aveva detto: “sono gli stessi di Borsellino”. Per non parlare della missiva – proseguiva il racconto del pentito – in cui il boss Matteo Messina Denaro scriveva che bisognava uccidere Di Matteo perché “Mi hanno detto che si è spinto troppo oltre”. Ma chi l’avrebbe detto a Messina Denaro? Intanto il tritolo continua a sfuggire dalle mani degli inquirenti. Secondo Galatolo si troverebbe ancora a Palermo e “rende sempre attuale il rischio di un attentato”. Anche perché l’ordine di morte non è stato mai revocato.
di Miriam Cuccu – tratto da www.antimafiaduemila.com 2 gennaio 2015
Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…
La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…
È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…
Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…
(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…
La prima pista Comincia nel 1953, data di fondazione della società Consorzio Autonomo per l’Aeroporto…