L’indagato, infatti, ricopriva un ruolo di preminenza all’interno del clan dei Trigilia, operativo in Provincia di Siracusa, ciò ci viene confermato dalle indagini condotte dal Commissariato di Avola, in collaborazione con la Squadra Mobile aretusea e coordinate dalla Dda di Catania. I militari, hanno inoltre convalidato la violazione dello stesso Crapula degli obblighi domiciliari che stava già scontando da qualche tempo.
Nel 2008, con l’operazione “Nemesi”, furono arrestate 61 persone accusate di aver aderito allo stesso clan mafioso dei Trigilia, al quale vennero contestati diversi reati, come il controllo del mercato edilizio e delle onoranze funebri, il traffico di droga, le estorsioni.
Michele Crapula, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Siracusa, a disposizione dell’Autorità giudiziaria Procedente.
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