Si tratta di Atanasio Ugo Leonforte della provincia di Palermo, che è stato raggiunto stamani da una ordinanza di custodia cautelare in Carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo per tentata estorsione. Lo stesso è già detenuto per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione. Rilevante è stato il sostegno fornito dall’associazione antiracket “Addiopizzo” all’imprenditore, minacciato dal racket delle estorsioni.
Il nuovo provvedimento nei confronti di Leonforte, 59 anni, di Ficarazzi, arriva al termine di una indagine della Dia, coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e dal sostituto Alessandro Picchi. Tutto nasce dalla denuncia di un imprenditore amministratore di una società cooperativa, che gestisce una casa di riposo. La Dia parla di richieste di denaro formulate all’imprenditore “in modo pressante, continuato e minaccioso”. Leonforte è ritenuto organico al mandamento mafioso di Bagheria, cui fanno parte le famiglie di Villabate, Ficarazzi, Casteldaccia ed Altavilla Milicia. L’uomo è stato arrestato più volte per associazione mafiosa, estorsioni e tentate estorsioni pluriaggravate e rapina. Il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere, dove il Leonforte è detenuto dal giugno scorso per reati di associazione mafiosa ed estorsione.
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