Categories: Mafia

I carabinieri di Palermo sequestrano beni e complessi aziendali per 8 milioni di euro

Leggi l'articolo completo
Otto milioni di euro il valore complessivo del sequestro disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, nell’ambito dell’indagine svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo

Il destinatario della misura di prevenzione è Francesco Raspanti nipote del boss bagherese Gino Mineo. Raspanti è finito in manette nell’operazione Reset e oggi agli arresti domiciliari.

Le complesse indagini volte a ricostruire l’intricata situazione patrimoniale dell’imprenditore hanno messo in luce quello che sarebbe un ingente patrimonio illecitamente accumulato in diversi anni.

In particolare, tra i cespiti sottratti alla sua disponibilità si evidenziano una società, fittiziamente intestata ad un prestanome, nel comune di Bagheria (Pa) ed operante nel settore della vendita di materiale edile, una cospicua quota di partecipazione ad una società calcistica, ville, appartamenti ed appezzamenti di terreno siti nei comuni di Lercara Friddi (PA), Trabia (PA) e Santa Flavia (PA), nonché ben 28 rapporti bancari.

L’attività investigativa che ha consentito questo sequestro è diretta conseguenza dell’operazione “Reset” che, nel giugno del 2014, ha permesso l’arresto, proprio di Francesco Raspanti, perché ritenuto responsabile di plurimi tentativi di estorsione, aggravati dalle modalità mafiose al fine di agevolare l’associazione mafiosa Cosa nostra, ai danni di un imprenditore operante nel settore della ristorazione.

 

Il provvedimento del Tribunale ha interessato i seguenti beni:

intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della “Centroedile s.r.l.” con sede in Bagheria (Pa), operante nel settore della vendita di materiale edile;

quota pari al 45% del capitale sociale della “Societa’ Dilettantistica Bagheria Calcio s.r.l.” con sede in Bagheria (Pa);

  1. 02 ville site in Trabia (Pa);
  2. 02 appartamenti siti in Santa Flavia (Pa);
  3. 03 appezzamenti di terreno siti in Lercara Friddi (Pa) e Trabia (Pa);
  4. 28 rapporti bancari.
Leggi l'articolo completo
Redazione

Recent Posts

Violento attacco informatico contro Rete L’Abuso

Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…

6 giorni ago

Mancata risposta del sindaco Rao alla richiesta dell’Ufficio Scolastico Regionale

La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…

1 settimana ago

È morto Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia Nino

È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…

2 settimane ago

Si chiude la vicenda del nome del Liceo di Partinico: dal 22 aprile 2024 si chiamerà Liceo Scientifico Felicia e Peppino Impastato

Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…

2 settimane ago

Mafia, la polizia ha diffuso il nuovo identikit del latitante Giovanni Motisi

(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…

2 settimane ago

Punta Raisi: storia di un aeroporto sbagliato

La prima pista Comincia nel 1953, data di fondazione della società Consorzio Autonomo per l’Aeroporto…

2 settimane ago