La corsa verso la biglietteria, la folla di gente… poi finalmente quel lungo corridoio con le poltrone ai lati. I viaggi in autobus sono sempre i più comodi, uno sguardo a destra, un altro a sinistra e subito l’arrivo a destinazione. Approfitto di quest’attimo di comodità per tirar su due parole, semplici, forse anche un po’ banali ma piene di affetto. Quando sono venuto per la prima volta a Telejato non credevo di ambientarmi così facilmente: sin dal primo momento mi avete accolto come uno di voi, con i vostri sorrisi, la vostra voglia di lottare, i vostri consigli che mi hanno aiutato a maturare nel tempo come giornalista ma ancor prima come Cittadino. Riassumere tutti i valori e le emozioni che tu Pino assieme a tutta la tua famiglia mi avete trasmesso è veramente difficile perché in voi ho trovato una casa carica di contenuti. Pino, probabilmente ti sarai stancato di sentirti dire Grazie da me, ma io imperterrito voglio ripetertelo pure quest’anno, non finisco mai di imparare da te, le tue lezioni di vita e di giornalismo le catalogo al primo posto delle cose più importanti da ricordare. Patrizia, di te mi mancheranno le melanzane, la tua cucina e le ore passate insieme a ridere davanti al tuo baffo preferito. Letizia, di te conservo le corse sul pulmino alla ricerca della notizia dell’ultima ora, la tua energia e la tua costante e invidiabile serenità nonostante il lavoro duro e incessante fuori e dentro la redazione. Giovanni, Simona, la vostra allegria e caparbietà nel lavoro e nella quotidianità non posso far altro che ammirarle e apprezzarle. Non vedo l’ora di condividere nuovi attimi assieme a tutti voi e vi dico grazie, che non è una parola a caso, ma un ringraziamento sincero, carico di sentimenti, che si rinnova ogni anno. Quella di quest’anno è stata un’esperienza davvero stimolante e divertente, mi sono ritrovato in un gruppo di lavoro fantastico e ben organizzato, ho ampliato la mia cerchia di amicizie e conosciuto delle persone davvero meravigliose le quali hanno lasciato un’impronta nel mio cuore. Ho conosciuto Ninni, il coccolone per eccellenza; Giulia, Simba, Spike e rivisto Cucciolo, sempre più bello.
Pino, un tuo vaffanculo come risposta a queste parole, potrebbe asciugarmi gli occhi che stanno cominciando a bagnarsi. Ma accetto la qualunque.
Vi abbraccio.
Danilo.
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