Di Giacomo Panizza vi avevo parlato qui, oltre che nel mio libro.
Un libro da leggere e consigliare, soprattutto all’interno dell’ambiente ecclesiastico. Per capire e far capire. Don Giacomo Panizza, con la sua semplicità offre spunti di riflessioni interessanti secondo il proprio vissuto condizionato da fede autentica. Racconta storie di difficoltà e speranza facendo comprendere le mafie sono anche un problema della Chiesa.
Il parroco calabro-lombardo, nel suo ultimo libro “La Mafia sul collo – L’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale” traccia una linea. Un punto di non ritorno che con umiltà e giustizia indica una strada da seguire. Partendo dalla dottrina sociale della Chiesa, dalla teologia. Organizzando una pastorale che profumi di legalità.
Tra i punti cardini del libro anche quello tanto discusso relativo al “perdono” ai mafiosi. Un libro che non si risparmia, che chiede e propone.
Di don Giacomo vi avevo parlato qui, oltre che nel mio libro. E come al solito idee, risposte e interrogativi sono lucide e importanti per continuare a credere in una Chiesa migliore, in una Chiesa trasparente, giusta, libera.
“Perché vi tiro in ballo con questo libretto? La risposta è insolita: perché le Edizioni Dehoniane mi hanno incoraggiato a spiegare perché penso sia importante che noi sacerdoti, educatori e educatrici ci attrezziamo al meglio per una pastorale della giustizia e della legalità. Io ho risposto di sì e voi ci andate di mezzo”.
E con un papa così non c’è proprio motivo di scansarvi. C’è solo da mettersi in gioco.
Giacomo Panizza, “La Mafia sul collo – L’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale”, Dehoniane, 2014
Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…
La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…
È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…
Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…
(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…
La prima pista Comincia nel 1953, data di fondazione della società Consorzio Autonomo per l’Aeroporto…