Eppure di Europa abbiamo più bisogno che mai. La Francia non è più una nazione, è – nell’epoca delle Cine e delle Indie – semplicemente una città-stato. E così l’Italia, la Germania, l’Inghilterra. O uniti o niente. E uniti non vuol dire solo euro, ma proprio uno stato comune.
Eppure un’ Europa che funziona esiste. Un’ Europa bella, giovane e produttiva, e soprattutto non ostile ai poveri europei. È l’ Europa di Erasmus. La conoscete.
“Ma cosa c’entra Erasmus? Mica questa è politica. Mica comanda”.
La politica, viceversa, bisogna cercarla proprio lì. Dove i giovani fanno cose, le fanno con civiltà e credendoci, e le fanno insieme, la politica è là. Chiamatela movimento antimafia oppure – se siete vecchi – sessantotto. È lei che muove il mondo. Perché non farci un pensiero?
Ricordate “il partito di Falcone e dei ragazzini”? Ne sentite parlare spesso, da queste parti. Non c’è partito più serio di quello dell’antimafia, qui. Perché l’antimafia è politica, è la sola politica reale.
È cresciuto moltissimo, questo partito, in questi trent’anni. È cresciuto ignorato, perché nessuno ha voglia – e cultura – di studiarlo. Però, se un ragazzo di Trento sta zappando in un campo di Corleone (o se una donna si incazza se le dicono “zitta”, o se al bar sport Abdul tifa con Gennaro, o se le due che si baciano sono due ragazze) vuol dire che qualcosa è successo, oltre alla politica “ufficiale”.
Certo: con difficoltà, e lentamente. Ma in modo molto più solido, e in definitiva più realistico, rispetto alla politica ufficiale. Pensa un po’: in Sicilia (dove forse si vota) arriva un ragazzo e dice: “Bene, uno è in galera e l’altro ci si avvicina. Facciamo un governo nostro, di noi Erasmus. Un governo antimafia, ovviamente. Con Rita alla cultura, Fava alla trasparenza… Tutti con noi, apertamente, ma da soldati stavolta, disciplinati e uniti, non da generali”.
Non è successo, stavolta. Ma se fra qualche anno succedesse?
Orlando, De Magistris, Pisapia sono l’interlocutore naturale di Erasmus. E di quel 57 per cento d’italiani che l’anno scorso ha votato contro il nucleare, l’acqua privata, l’impunità di Berlusconi. Non perché sono politici (e men che mai di partito) Ma perché rappresentano – e Orlando proprio nel segno dell’antimafia – tre Città. Si parte dalle città, per arrivare in Europa.
Ma queste, naturalmente, sono chiacchiere… “L’antimafia inutile! I cosiddetti militanti antimafia! L’antimafia non serve a niente!” starnazzano a gran voce i corvi.
Non è una novità: una volta scrivevano sul Giornale di Sicilia, attaccando secondo i secoli Falcone o Garibaldi; o sull’Uomo Qualunque, per attaccare i partigiani esaltati e gli inutilissimi Pertini e Parri.
Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…
La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…
È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…
Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…
(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…
La prima pista Comincia nel 1953, data di fondazione della società Consorzio Autonomo per l’Aeroporto…