“Fallo ammazzare. Ogni tanto un murticeddu vedi che serve… per dare una calmata a tutti”. Così i mafiosi di Pachino stavano pianificando l’omicidio di Paolo Borrometi, il direttore del quotidiano online La Spia e presidente di Articolo 21 che da tempo denuncia le attività dei clan.
A svelarlo un’intercettazione della polizia che ha portato alla luce conversazioni tra Salvatore Giuliano e Giuseppe Vizzini. “Dobbiamo colpire a quello. Bum, a terra. Devi colpire a questo, bum, a terra. E qua c’è un ioufocu (un fuoco d’artificio, ndr). Come era negli anni Novanta, in cui non si poteva camminare neanche a piedi”, sono le altre parole intercettate. Adesso Giuseppe Vizzini e i due figli Simone e Andrea sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Pachino. Dovranno rispondere dell’attentato intimidatorio ai danni dell’avvocato Adriana Quattropani. Nei confronti di Salvatore Giuliano, invece, è in corso il processo che lo vede imputato insieme al figlio Simone per le minacce al giornalista Borrometi. A Paolo le redazioni de I Siciliani giovani e Telejato esprimono massima solidarietà e sostegno. Siamo sicuri che continuerà a portare avanti la sua attività di denuncia, con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto.
QUI un articolo di Paolo ripreso dal sito isiciliani.it
Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…
La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…
È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…
Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…
(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…
La prima pista Comincia nel 1953, data di fondazione della società Consorzio Autonomo per l’Aeroporto…