Palermo, arrestati ladri di rame al velodromo “Paolo Borselino”
Oggetto dell’attenzioni di questi minatori moderni, è l’impianto di proprietà del Coni situato nel popolare quartiere Zen 1
Il velodromo in lento decadimento da anni è diventato un vero e proprio supermarket per i ladri di metalli ed a seguito di diverse denunce e segnalazioni i carabinieri hanno cominciato a presidiare il luogo con dei pattugliamenti dedicati che nello scorso settembre avevano portato all’arresto di due giovani colti sul fatto.
Questa volta sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di San Filippo Neri Francesco Faija e Rosario Zammito.
I militari dell’arma durante un controllo udendo dei rumori provenienti dalla struttura sono entrati all’interno e hanno sorpreso i due intenti ad armeggiare con arnesi da scasso su di un quadro elettrico.
Bloccati e identificati i malfattori avevano manomesso e tentato di rubare trentadue batterie da 12v 65 Ah, circa 100 metri di cavi in rame suddivisi in vari spezzoni, una batteria box, un gruppo di continuità e un quadro elettrico, per un valore complessivo di circa 50.000 €. Inoltre durante la perquisizione è stato trovato un carrello di quelli per la spesa, con all’interno uno zaino, contenente cacciaviti chiavi inglesi ed attrezzi vari per lo scasso.
Addosso a Zammito è stata trovata anche una boccetta di “saggio d’argento”, utilizzato dagli orefici e da negozi specializzati per le prove dei metalli, e nel caso specifico, presumibilmente sarebbe stato utilizzato, per riconoscere l’argento presente nei cavi superconduttori dal normale metallo.
I due accompagnati in caserma, sono stati tratti in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trasferiti presso il Tribunale di Palermo e giudicati con il rito direttissimo, al termine del quale dopo la convalida sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.