Le immagini mostrano una macchina, quella del sottoscritto, messa di traverso, all’ingresso di un garage, che sembra ostruire il passaggio alla macchina che sta dietro, dove il conducente urla la sua frase, come se avesse assistito in diretta a un delitto di inaudita violenza. Chiama, o fa finta di chiamare i vigili urbani che stanno passando e li invita a multare la macchina del paladino della legalità, che sta infrangendo la legge. I vigili non hanno ritenuto di multarmi, trattandosi di una sosta momentanea, il tempo per dare a una persona di passaggio un documento che tenevo in macchina, ma l’ossesso, che poi si è scoperto essere amico del solito Michele col sombrero, continua a urlare la sua frase, dicendo che deve partire. E va bene.
Non ho mai preteso di essere un paladino della legalità. Se ne esistono, lo sono i magistrati che applicano le leggi con severità e fanno il proprio lavoro anche a costo della vita. Lo schizzato urlatore è lui invece: l’autentico paladino della legalità, dal momento che pretende la rigida applicazione della legge, non nei confronti di tutti coloro, nel nostro caso automobilisti, che la infrangono quotidianamente per motivi di necessità o per momenti in cui si trovano ad affrontare particolari situazioni di difficoltà. Per loro non c’è bisogno di urlare né di registrare, sono perdonati o egli non se ne accorge, ma solo per Pino Maniaci, al quale non è consentito il minimo errore. Un consiglio al nostro paladino della legalità che deve partire? Vai pure a quel paese!
Quella del Villaggio Kartibubbo è una storia in parte nota e riguarda un villaggio turistico costruito…
Devastato il server e reso irraggiungibile per diverse ore il sito dell’associazione di sopravvissuti agli…
La vicenda della nuova intitolazione del Liceo Scientifico di Partinico si è chiusa nel migliore…
È morto all'età di 87 anni Vincenzo Agostino, il padre dell'agente di polizia Nino assassinato…
Una storia durata due anni Ieri sera, nel corso della Notte nazionale dei Licei Classici,…
(LaPresse) La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998,…