La corte d’appello civile di Palermo conferma che l’Italia deve risarcire i familiari delle vittime della strage di Ustica

0
Rigettati gli appelli dell’avvocatura di stato, il Dc-9 Itavia è stato abbattuto da un missile.

L’avvocatura di stato è ricorsa in appello, senza successo, contro le sentenze che avevano dato ragione ai 68 familiari delle vittime della strage di Ustica del giugno 1980.

Un risarcimento milionario quello dovuto alle parti lese che hanno visto mettere nero su bianco quanto accaduto sui celi del mediterraneo quella notte d’estate. La sentenza ha confermato che l’aereo è stato abbattuto da un missile sparato da un altro aereo che stava ingaggiando un duello aereo nel mediterraneo.

Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage di Ustica ha affermato:”È la conferma che leggendo bene non si può non scrivere, come già hanno fatto due sentenze delle Cassazione, che i ministeri sono responsabili. E che dopo la sentenza-ordinanza del giudice Priore, che ha accertato definitivamente le cause, ogni richiesta in sede civile non può che terminare, ragionevolmente, in questo modo”.

Come al solito il senatore Carlo Giovanardi ha perso un’occasione per tacere affermando che “Teoria missile ci rende ridicoli nel mondo”. Ma come dargli torto, se in Italia Cucchi e Aldrovandi non sono morti sotto i colpi della polizia è perfettamente plausibile che l’aereo sia esploso casualmente e non per uno scontro tra aerei nato e un Mig libico precipitato sulla Sila.
Giovanardi si è soffermato sul dualismo tra cassazione penale e civile e dell’inammissibilità di due realtà giudiziarie che vedono confermata la ricostruzione dei fatti che tuttavia hanno visto assolvere per depistaggio i generali dell’Aeronautica militare.

Questa purtroppo è solo una delle tante storie di depistaggio all’Italiana finite male. Il segreti e le ricostruzioni fantasiose la rendono per chi scrive una strage di stato. Bisognerebbe chiedere al senatore Giovanardi se ha mai ascoltato le registrazioni delle torri di controllo e dei radar che indicano incontrovertibilmente la dinamica che è stata si descritta da un giudice monocratico ma che sicuramente appare molto più reale e credibile di quella resa da 12 esperti aeronautici di fama mondiale.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Hide picture