“Prima i mafiosi mi odiavano. Ora mi odiano gli anti-mafiosi. Un giorno mi troverete morto per strada, e non saprete chi è stato”. E’ quanto afferma l’attuale procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari, nel corso di un articolo pubblicato sull’ultimo numero del settimanale statunitense “The New Yorker”, a firma di Ben Taub. A lungo procuratore capo nella stessa città e artefice di numerose inchieste – tra cui quella riguardante alcuni magistrati della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, guidata da Silvana Saguto, attualmente sotto processo a Caltanissetta – Lari spiega che proprio questa indagine gli ha procurato molti nemici nella magistratura e nella politica. “Il giudice Saguto – aggiunge – era considerata una sorta di Falcone della Sezione misure di prevenzione e si presentava come una specie di eroina”.
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