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22 settembre 2018. Pagina di diario

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I fatti del giorno

Domani sarà l’equinozio d’autunno, ovvero, assieme all’equinozio di primavera, la giornata dell’anno in cui le ore di luce saranno uguali a quelle del buio, tanto giorno, tanta notte. Dopodiché le giornate cominceranno ad accorciarsi. Oggi c’è un tempo “babbu”, con qualche spremuta di pioggia e il solito caldo afoso.

Oggi parte a San Vito Lo Capo il Cous cous Fest: per dieci giorni i migliori cuochi del mondo si cimenteranno in raffinate preparazioni di piatti di couscous in tutte le salse, con giurie che assaggeranno e daranno un voto, sino a decidere il vincitore finale. I visitatori potranno passeggiare e assaggiare le pietanze preparate da un padiglione all’altro, in un alternarsi di stand di prodotti locali, mentre sul palco si alterneranno cantanti comici di ogni tipo, in concerti gratuiti. Ci sarà anche Beppe Grillo. Solo Ermal Meta terrà un concerto a pagamento, biglietto 17,50 euro. È un’occasione da non perdere per chi ancora vuole godere e gustare un ultimo sprazzo d’estate.

Facciamo un salto in Padania: non finisce di destare stupore e incazzature la decisione del tribunale di diluire la condanna a risarcire 40 milioni di euro fatta alla lega, ai tempi di Bossi. Il partito potrà ripianare il debito in 60 anni e quindi finirà di pagare intorno al 2080. Tutti si chiedono perché alla Lega è stato concesso tutto questo tempo, mentre ai semplici cittadini si chiede il pagamento immediato o rateizzazioni in breve tempo. Non chiedeteci una risposta: Salvini, come al solito dice di non entrarci niente, né col debito né con la sentenza, ma è lui che ha ricandidato Bossi alle ultime elezioni facendolo rieleggere senatore. Non crediamo che gli abbia sequestrato lo stipendio di parlamentare, anche perché Bossi tiene famiglia, i soldi li prende, non li dà. Non ne dà neanche suo figlio, da lui chiamato Il Trota, con una bella laurea conseguita in Albania.

Altra notizia curiosa, tanto per passare all’alleato di governo, è quella di Rocco Casalino, già comunicatore capo del Movimento a Cinque stelle e oggi capo staff della comunicazione della Presidenza del Consiglio: il suo stipendio è di 169 mila euro l’anno, lordi, molti di più di quanto ne prende il suo principale, ovvero il presidente del consiglio Conte, che si ferma a 114 mila euro e che prende meno anche di Pietro Dettori che dalla Casaleggio Associati è passato alla segreteria di Di Maio con la bella cifra di 130 mila euro annui, sempre lordi. I sette dipendenti dell’ufficio stampa di Conte ci costano 662 mila euro, alla faccia di chi doveva dare tagli, togliere i vitalizi, abbassare gli stipendi dei burocrati.

Torniamo in Sicilia: Gianfranco Zanna, responsabile regionale di Legambiente, ci informa che la Sicilia è al secondo posto in Italia per reati ambientali: nel 2016 ne sono stati commessi 3178. Sulla Bertolino non risulta niente.

Record in Europa per l’Italia: per quanto concerne l’evasione dell’IVA gli uffici europei hanno registrato 36 miliardi nel 2016. E a dir la verità ci sembrano pochi, visto che esistono in Italia professionisti capaci di imbrogliare anche Gesù Cristo. Si sta pensando a una qualche sanatoria che renda possibile agli evasori di rimettere tutto a posto, magari pagando a rate di 60 anni tutto quello che hanno evaso.

Giro panoramico su Partinico: l’iniziativa del giorno è l’inaugurazione dell’anno scolastico al Liceo Scientifico di Partinico. L’iniziativa è stata voluta fortemente dall’attuale capo dei vigili Urbani, come un invito ai ragazzi a vivere un equilibrato rapporto con le istituzioni, con l’ambiente in cui vivono, con le sue bellezze e con la sua storia. Non del tutto appropriato, almeno in questo momento, il nome dato all’iniziativa “La bellezza parla, Partinico ascolta”. A parte il verbo iniziale, che i ragazzi si sono divertiti a storpiare, per la verità in questo momento di bellezza a Partinico se ne vede poca. E i ragazzi, con i loro lavori, filamati, interviste, hanno documentato lo stato di degrado del paese soffermandosi in particolare sui rifiuti per strada e sul randagismo. Dopo l’intervento della dott.ssa Indelicato, incentrato sul concetto di bellezza, che bisogna promuovere con la collaborazione e la responsabilità di ognuno, il sindaco ha anche lui, citando Libero Grassi, invitato ognuno a dire non “s’avissi a fari”, ma faccio, devo fare. Ha inoltre detto che nel suo progetto amministrativo c’è quello di scrostare la ruggine prima di passare all’indoratura, che ha invitato le facoltà tecniche dell’Università, Ingegneria ed architettura, ad elaborare un progetto di rilancio del paese, sempre con la sua ripetuta concezione del fare sistema e vedere l’insieme come la componente delle parti. Ha annunciato che a giorni il canile sarà inaugurato e ha continuato con una serie di belle parole. Il presidente del Consiglio d’istituto Renzo Di Trapani, il comandante della compagnia dei Carabinieri, Marco Pisano, quello della Guardia di Finanza, e il rappresentante della polizia Lombardo, l’arciprete mons. Salvia, il Presidente della Legambiente Partinico e la mediatrice linguistica Russo hanno tentato di andare oltre il tono dell’ufficialità, anche nell’uso di un linguaggio meno istituzionale e più accessibile agli studenti, e li hanno invitati a inserire, all’interno dei loro piani e argomenti di studio anche gli elementi che riguardano il rapporto con il loro ambiente e il valore di ciò che li circonda.

Rimane ancora aperta la ferita del dissesto, rispetto alla quale, nei prossimi giorni cercheremo di illustrarvi tutto quello che c’è in pentola e come il nuovo consiglio comunale e la nuova giunta intendono affrontare il problema.

A Lunedì

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Salvo Vitale

Salvo Vitale è stato un compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale ha condiviso un percorso politico e di impegno sociale che ha portato entrambi ad opporsi a Cosa Nostra, nella Cinisi governata da Tano Badalamenti, il boss legato alla Cupola guidata negli anni Settanta da Stefano Bontate.

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