C’era un volta un bambino che amava i cavalli. Si chiamava Giuseppe Di Matteo, ucciso brutalmente dalla mafia vent’anni fa. Rapito, strangolato e sciolto nell’acido. La sua «colpa»? Quella di
C’era un volta un bambino che amava i cavalli. Si chiamava Giuseppe Di Matteo, ucciso brutalmente dalla mafia vent’anni fa. Rapito, strangolato e sciolto nell’acido. La sua «colpa»? Quella di