Palermo, mafia e droga, sequestrati beni per oltre 700 mila euro

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La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato cinque immobili in città, due magazzini, un’autovettura, due motoveicoli e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 700.000 euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Interessato dal sequestro è un cinquantanovenne palermitano Giorgio Stassi, gravato da numerosi precedenti penali, già ritenuto socialmente pericoloso dal Tribunale di Palermo – con sentenza del 2011 – e condannato in via definitiva nel 2012 dalla Corte di Appello di Palermo, per reati connessi al traffico di stupefacenti. Nell’ultima condanna, che riguarda fatti commessi fino al 2011, al soggetto veniva contestato di aver fatto parte di una consolidata consorteria criminale, dedita allo spaccio di droga nel quartiere “Zisa” di Palermo.

Il sequestro eseguito trae origine dalle indagini svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo, che hanno rilevato un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dal complessivo nucleo familiare del soggetto e le numerose acquisizioni patrimoniali realizzate nel tempo.

Nello specifico, i riscontri effettuati dalle Fiamme Gialle hanno permesso di evidenziare come il nucleo familiare dell’interessato, composto da cinque persone, abbia fiscalmente dichiarato redditi irrisori e, comunque, appena sufficienti a soddisfare le primarie esigenze di sussistenza, ma non idonei a consentire l’accumulo di risparmi, l’acquisto di beni immobili, oltre che di due motoveicoli e di un’autovettura, tutte spese risultate incompatibili con la descritta situazione reddituale.

Le predette risultanze hanno consentito l’emissione del provvedimento di sequestro da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo.

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