Sarà meglio cominciare ad organizzarsi per l’EXPO e dire al mondo la verità sull’Italia.

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Un paese che decide di imbastire una grande vetrina mondiale per parlare di cibo e nello stesso tempo massacra e permette al mondo intero di massacrare quel mondo della produzione del Made in Italy che dovrebbe improntare la vetrina è un paese che non ha governanti di buon senso ma solo affaristi commercianti dell’immagine. “Vorrei chiedere agli organizzatori di Expo dove sono i pescatori, gli allevatori, gli agricoltori?”. Così idisse il fondatore di Slow Food Carlo Petrini ha criticato la scarsa attenzione ai “produttori della filiera” proprio durante l’evento Expo delle Idee a Milano. “Se non saranno protagonisti di Expo, costruiamo sulla sabbia”. Invece a soli due mesi dall’inaugurazione il Governo mette  il mondo agricolo in fibrillazione chiedendo il pagamento di una vera e propria patrimoniale sulla proprietà che genera grossissimi problemi al bilancio già in rosso di centinaia di migliaia di aziende agricole. E nessun Sindaco dei comuni minori che alza la voce contro la disparità di incassi che derivano dal versamento della tassa considerato che i territori  da comune a comune variano non non funzione dei residenti ma da spartizioni risalenti ai tempi del Feudalesimo. Si vogliono eliminare le Province ? Si stabilisca prima come si vogliono distribuire i territori  dei comuni !!
E siccome la strada tracciata sembra quella della fiscalità locale, bello sarebbe redistribuire i territori in funzione dei residenti e non più riferirsi a situazioni territoriali del passato remoto che creano problemi grossi di disparità tra incassi e servizi resi. Insomma caos nel caos, l’unica cosa certa di questo Governi e che tutti abbiamo ben compreso è che qualcuno ogni tanto si inventa qualcosa per produrre tangenti e che qualcun’altro dovrà pagare. Altro che rottamazione del sistema !

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