Decide Renzi o decidiamo noi?
I giorni che mancano alla manifestazione ormai sono solo dieci. Non è un percorso facile. Gli inceneritori li ha decisi il governo nazionale, non un qualche sindaco di paese: non si può chiudere gli occhi dinanzi a questa realtà.
Ma i seguaci di Renzi non intendono in alcun modo accettarla. “Guai a voi se attaccate Renzi! – dicono – Siete dei comuni politici, allora!”. E da qui arrivano ad annacquare molto anche il discorso sull’inceneritore: “Si, forse, vediamo, non è urgente, ma, però…”.
In realtà, l’inceneritore li interessa solo fino a un certo punto. Come trampolino politico, per passare dallo status di notabili di serie C a quello di serie B, magari può servire: ma come qualunque altra cosa, buona o cattiva. Ma la legge è che decidono i capi, quelli che hanno il potere di farci o non farci diventare notabili: nel nostro caso, Renzi. E il resto può aspettare.
Mi piacerebbe discutere tranquillamente di queste cose non solo qui, ma nel gruppo interno di “DecidiamoNoi”. Purtroppo, questo gruppo è gestito in modo alquanto arbitrario, da un certo (mi sembra) D’Amore, che decide lui chi può parlare e chi no. Non è una cosa importante, però è indicativa: punture al governo non ne devono arrivare.
“Decidiamo noi” non va bene per tutti, in realtà: alcuni preferiscono un bel “Decide Renzi”. Pochi, ma fastidiosi.