Venerdì 3 agosto 2018, diario del giorno

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I fatti del giorno nella nostra quotidiana rubrica “Pagina di diario”

Partinico: ormai siamo agli sgoccioli, è tempo della Festa d’Austu e bisogna dare alla Madonna del Ponte, il suo doveroso omaggio: una volta si festeggiava anche il Crocifisso, il mitico crocifisso di Giammiruni, e per fortuna il culto è stato ripristinato da qualche anno, ragion per cui la Madonna non sarà più sola. E per fare la festa ci vogliono i soldi. Ragion per cui il Presidente del Consiglio, visto che, come al solito, non c’è una lira, anzi un euro, ha invitato i consiglieri comunali a tassarsi con 100 euro a testa. Qualche consigliere d’opposizione a questo punto, pur dichiarandosi favorevole a sborsarne anche 200, ha invitato l’amministrazione e i consiglieri a rinunciare alla loro indennità, ma la risposta, all’unanimità è stata quella di alzare il dito medio e di dire forte: la festa la facciamo in piazza, dobbiamo stare in piazza, stiamo in piazza (ma in siciliano). E comunque sabato prossimo alle ore 10 siamo tutti invitati, compresa la nostra emittente, alla presentazione del programma estivo di iniziative, che quest’anno ha un nome curioso e, ci si permetta, abbastanza appropriato: “InfEstate Partinico”. Nell’intenzione di chi ha concepito questo slogan c’era forse quella di riempire Partinico di gente ma l’incauto organizzatore non si è reso conto che, a causa del dilagare della monnezza, in ogni angolo di strada Partinico è già infestata di scarafaggi, topi, mosche, zecche, vespe, zanzare, pulci, cimici e quant’altro, per cui sarebbe stato meglio dire “Disinfestate Partinico”. O, perché no?, Calpestate, Arrestate, assestate, contestate, ridestate Partinico. Sicuramente qualche soldo sarà cacciato dai commercianti, che in queste cose hanno sempre  mostrato una generosa collaborazione, qualche altra cosa si troverà raschiando il barile, alla faccia dell’annunciato dissesto, per il quale se ne riparlerà giorno 8, quando, a festa finita, saranno presi tutti i più drastici provvedimenti che il Comune sinora non ha voluto prendere. E quindi avanti tutta con le tre EFFE del passato ventennio, Festa, Farina, Forca, oppure, per dirla in latino: “Panem et circenses”, pane e giochi nel circo. Sembra di stare sul Titanic, dove, mentre la nave affonda, tutti se ne stanno a ballare sul ponte. Quello della Madonna, naturalmente.

Alla Camera è passato a grande maggioranza il decreto Dignità voluto da Di Maio, nel quale è anche scritto che per andare a giocare al Gratta e vinci ci vorrà la tessera sanitaria, che si potrà scrivere nei negozi in cui non si gioca la scritta “No slot”, e sarà dato loro un premio, mentre non si potrà scrivere “Slot”, poiché è proibita la pubblicità sul gioco d’azzardo: anzi, ogni macchinetta dovrà riportare la scritta, come nelle sigarette: “Il gioco nuoce gravemente alla salute”. Novità nelle scuole, dove i maestri senza laurea potranno continuare a insegnare, mentre sarà fatta per loro una sanatoria per lasciarli al loro posto. Avremo 8 mila nuove assunzioni nei ranghi della polizia e dei vigili del fuoco. Sulla RAI Salvini non cede, perché vuole Foa come direttore, dopo che ha sistemato nel suo ministero il figlio di Foa, laureato con 110 e lode.

Giunge notizia da Bruxelles, perché noi non ce ne siamo accorti, che la Sicilia è la regione più infetta d’Europa, a causa della brucellosi, che colpisce il tre/quattro per cento dei bovini. Il direttore dell’istituto Zooprofilattico Caracappa è molto sbrigativo: “Vaccinare? Ma quando mai, meglio abbattere le bestie infette”. È stato stipulato un accordo con il comune di Firenze, dove saranno portati i cani abbandonati ritrovati per le strade di Palermo. Al momento i cani trovati sono 420 e i primi dieci partiranno lunedì prossimo: Viaggio in Furgoncino con aria condizionata.

Ultimissime: Da Partinico sappiamo che uno dei “soliti marocchini” ha rapinato un signore che se ne stava tranquillo in macchina, intimandogli di dargli il cellulare e il portafoglio, ma con un immediato intervento l’uomo  è stato assicurato alle patrie galere, dove rimarrà qualche giorno, in attesa di altre bravate.

Un incendio presto domato alla clinica Patti, dove non c’è stato bisogno di ricoverare nessuno. Non c’è altro. E intanto godiamoci il caldo in attesa della visita del Papa.

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