Un’indagine della Procura di Palermo sulle assunzioni a Sicilia e-Servizi

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La Procura di Palermo apre un fascicolo dopo la Corte dei Conti , sulle assunzioni nella controllata della Regione Sicilia e-servizi. La magistratura contabile nei giorni scorsi ha contestato al governatore Rosario Crocetta, al presidente della società, l’ex pm Antonio Ingroia e a una serie di ex assessori regionali un danno erariale di circa un milione di euro per avere assunto senza concorso una sessantina di persone. Gli atti sia della Corte dei Conti e sia una massiccia informativa della Guardia di finanza si troverebbero ora sul tavolo del procuratore facente funzioni Leonardo Agueci, che ha aperto un procedimento per valutare se, oltre al danno erariale, nella vicenda ci sarebbero profili penali .I pm avevano già avviato indagini sulla controllata dopo l’esposto presentato nei mesi scorsi dallo stesso Antonio Ingroia. L’ex magistrato era andato in Procura per denunciare consulenze milionarie e collaborazioni senza contratti nella fase precedente al commissariamento, prima che la Regione acquisisse tutto il pacchetto azionario della società che gestisce il servizio informatico dell’amministrazione regionale. L’udienza è fissata per il 15 maggio prossimo. Nel dettaglio Crocetta è chiamato a rispondere per una cifra pari a 265 mila euro, Ingroia per 100 mila euro, così come l’avvocato dello Stato, Massimo Dell’Aira, che aveva firmato un parere favorevole sulle assunzioni. Ammonta a circa 50 mila euro ciascuno il presunto danno contestato agli ex assessori Nelli Scilabra, Patrizia Valenti, Michela Stancheris, Dario Cartabellotta, Ester Bonafede e Nino Bartolotta.

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